martedì 23 giugno 2009

La Televisione.


La televisione é una di quelle invenzioni che ha sconvolto il modo di essere di tutto il mondo. Prima della sua invenzione la vita era basata sui fatti concreti di tutti i giorni, e su quanto si sapeva per esperienza o avendo studiato. La radio ha reso il mondo più piccolo, e ha dato la possibilità di trasmettere le informazioni a lunga distanza, in tempo reale. La Televisione ha fatto di più, oltre all'audio trasmetteva immagini. Il diffondersi del televisore, ha fatto si che informazioni di vario genere possano raggiungere milioni di persone allo stesso tempo, nazioni intere. Così nascono i canali televisivi nazionali. Non é piccola cosa! Se ci pensiamo, uno studio, con un minimo di apparecchiatura, può “decidere” le emozioni, il modo di pensare di una nazione intera, e anche di più. Queste possibilità offrono vantaggi enormi: si può diffondere la cultura in modo semplice e veloce, si possono educare milioni di persone allo stesso tempo, si può diffondere e insegnare un linguaggio comune (caso dell'Italia) per unificare una nazione, si può informare la popolazione con le notizie più fresche, ecc.. Ovviamente anche qui c'è il rovescio della medaglia: con astuzia e persuasione, si possono influenzare milioni e milioni di persone, con opinioni scientifiche, artistiche, e ovviamente anche politiche. Infatti da quando esiste la televisione, é un viavai di leggi che vanno uno contro l'altro per cercare di inquadrare il “giusto” utilizzo delle trasmissioni televisive.

Ma che cosa é oggi la televisione per noi? Al giorno d'oggi siamo abituati ad avere accesso a svariati programmi in diretta e non, su diversi canali, in tutte le qualità possibili e immaginabili, e con ogni tipo di collegamento (antenna, via cavo, satellite, digitale terrestre.....). Insomma per noi il fatto che cosa sia la TV e come funzioni, non é determinante, già dalla nascita sappiamo che C'É! Le uniche domande che ci poniamo riguardano il palinsesto.

Nonostante ci siano centinaia di canali, e milioni di programmi, ci sono sempre delle cose che sotto sotto entrano a far parte della nostra vita, rendendoci tutti un po' uguali. Anzi al giorno d'oggi ci sono alcuni programmi televisivi, che hanno una pubblicità talmente insistente, che sono diventati “programmi praticamente obbligatori.

Come ci influenzano?

Una persona media, lavora (o va a scuola), mangia e vive la sua vita. Questo vivere riguarda sia il rilassamento, il riposo, che gli interessi, il movimento, lo sport, la vita sociale, ecc.. In queste cose la televisione é presente, infatti la possiamo guardare per svago, per studio, per compagnia ecc.. Alcuni ritengono che tutto questo possa essere anche pericoloso, perché non si usa più il cervello, ci si abitua troppo alle funzioni passive, e si diventa schiavi della TV. Io non sono un accanito oppositore della tele, ma le varie opinioni che si formano a favore e contro questa scatola, che diventa sempre meno ingombrante e sempre più tecnologica, ci può far porre delle domande:


Quanta TV guardo?

Cosa guardo in TV? Cose che mi sono utili (anche divertimento), o qualsiasi cosa?

Ha senso quello che guardo? Mi é utile?

Saprei cosa fare del mio tempo se non guardassi quello che guardo?

Ci sono alcune persone, che riescono a passare la giornata intera e tutta la loro vita davanti allo schermo. Questo non é bello, perché é un offesa a tutta quella meraviglia che é l'uomo. Davanti allo schermo non riusciamo a vivere la nostra vita, al massimo guardare quella degli altri.

E cosa “ci conviene guardare”? In televisione si trasmette un po' di tutto, Telegiornali, documentari, film, giochi, cartoni animati, ecc.. Guardando i documentari, possiamo imparare molte cose, e seguendo il telegiornale, saremo aggiornati con le notizie attuali, ma anche guardare un bel film o un cabaret può essere un ottimo modo per distendersi.

L'importante come al solito e trovare la via di mezzo, e teniamo sempre a mente che quello che guardiamo ci influenza, ci forma il carattere, quindi s

cegliamo intelligentemente, perché siamo quello che guardiamo. Non scordiamoci mai che siamo noi i “padroni” della TV e non il contrario. Non lasciamoci schiavizzare.

Se non sappiamo decidere quanto siamo dipendenti dalla televisione, mettiamoci alla prova: passiamo una settimana in totale “digiuno”. Non guardiamo la TV, non consultiamo i palinsesti, non facciamoci raccontare il riassunto delle nostre te

lenovelle preferite ecc.. Se non siamo un caso disperato, i primi giorni ci saranno strani, forse un po' difficili, ma dopo vedremo che il mondo é bello anche senza televisore.